Appello (evidenziato da “la Provincia cosentina” del 18.06.01) lanciato dal responsabile nazionale (per il sociale)del Movimento per la Tutela dei Diritti Umani – Neutrergon ONLUS al ministro Castelli per chiedere un intervento deciso e risoluto dello Stato contro la criminalità dilagante in Calabria
Neutrergon “Onlus”
( Prevenzione – Formazione – Consulenza – Operatività territoriale )
Movimento per la tutela dei Diritti Umani
Preg.mo Sig. Ministro
Dell’Interno On.
R. Castelli
E p.c. Ecc.mo Sig. Presidente
della Repubblica Dott.
Carlo Azeglio Ciampi
E p.c. Ill.mo Sig. Presidente
del Consiglio Cav. On.
Silvio Berlusconi
E p.c. Preg.mo Sig.
Sottosegretario di Stato
Alla Giustizia
On. Avv. Iole Santelli
Signor Ministro,
Le scriviamo, per informarLa dell’escalation criminale che si sta verificando negli ultimi tempi nella nostra città, Cosenza, ma che interessa anche altre zone della Calabria! I morti sono quasi all’ordine del giorno, gli omicidi ed i tentati omicidi si verificano a tutte le ore, anzi, in pieno giorno ed in pieno centro cittadino. La cittadinanza è attonita di fronte a tanta violenza, non sa come reagire, sembra proprio di essere tornati al periodo della guerra tra “clan” per aggiudicarsi il controllo del territorio; premettiamo che l’impegno delle forze dell’ordine è totale, e si concretizza sempre più spesso in brillanti operazioni sul territorio, ma ci rendiamo anche conto delle difficoltà oggettive in cui sono costrette ad operare. La malavita organizzata ha alzato il tiro, ed oggi più che mai è padrona del campo.
Del resto basta sfogliare i quotidiani locali per rendersene conto! E’ veramente una dura realtà da vivere, condizionata pesantemente dalla “fattiva” operatività della mafia che è presente ovunque…..pur “senza esserci”. Noi Terroni del profondo sud, come amava apostrofarci il Gibbson agli inizi degli anni sessanta, la conosciamo bene la genesi della mafia e del brigantaggio, per tradizione orale… nulla di scritto; questi due fenomeni, infatti, si sono sviluppati perché c’era bisogno di porre degli argini ai soprusi sempre più pressanti dei potenti, e così fu per un periodo di tempo, fino a quando degenerarono in qualcosa di terribile che in nome del dio denaro si macchia quotidianamente dei delitti più efferati, costringe i più al silenzio e non risparmia più neanche donne e bambini! Ecco, signor Ministro, questa è la realtà che ogni giorno cerchiamo di accantonare e che ,puntualmente e traumaticamente , ci viene ricordata!
La nostra Associazione, con questa nota, non si vuole produrre nei “soliti e vergognosi” pietismi né è nostro fine quello di ricercare sterili polemiche; al contrario, diamo voce ai nostri pensieri e “gridiamo ad alta voce” che oggi, più che mai, vogliamo, possiamo e dobbiamo credere nelle istituzioni, nella giustizia e nella legalità perché la nostra è terra di tradizione, di cultura, terra di uomini fattivi, operativi e produttivi…uomini di coraggio , perché, a differenza di altre zone d’Italia debbono fare i conti con un problema in più: LA MALAVITA ORGANIZZATA, dal “quaquello” di quartiere al Boss dei Boss, al quale, Signor Ministro, è davvero difficile, quanto pericoloso, dire di NO!
E’ inconcepibile che, nel terzo millennio, si debbano scrivere ed inviare ad un rappresentante istituzionale lettere come questa, perciò, ill.mo sig. Ministro, pretendiamo risposte concrete che, ne siamo certi, Lei provvederà a farci avere al più presto.
Nel ringraziarLa anticipatamente La informiamo che questa nota avrà diffusione su quotidiani regionali e locali così come sarà fatto per La sua gradita risposta.
Con osservanza:
Mariano Marchese
Responsabile Naz. Movimento per la Tutela dei Diritti Umani
“NEUTRERGON ONLUS”
Avvocato, Counselor – Presidente Assocultura Cosenza