In tutta Italia, tra Alpi e Appennini, ci sono una miriade di sentieri, dal più facile, quasi in piano e a partire da una mezz’oretta, a quelli più impegnativi dove si sale di quota e la durata arriva anche a una giornata di cammino.
E’ necessario, però, per la sicurezza del cane seguire alcune regole.
- Innanzitutto considerare l’Allenamento
Proprio come gli umani, anche i cani hanno bisogno di prepararsi a camminate lunghe. In caso di trekking impegnativi, bisogna iniziare ad allenare il cane gradualmente, sia nella durata che nell’affrontare dislivelli di quota anche perchè potrebbe soffrire di mal di montagna per cui si deve salire gradatamente per fare in modo che il suo corpo si adegui all’altitudine. Come sempre, la miglior cosa è parlarne col veterinario di fiducia che saprà consigliare su come far affrontare al meglio le camminate con fido.
- Guinzaglio e museruola
In montagna è obbligatorio portare il cane al guinzaglio perché non rechi danno alla fauna locale. Oltretutto, spinto dall’istinto predatorio, potrebbe sfuggire e perdersi o essere attaccato da qualche animale selvatico. Il cane va tenuto legato anche in prossimità dei rifugi per evitare zuffe infelici tra pelosi. La museruola, invece, diventa obbligatoria, insieme al guinzaglio, se si usa la seggiovia.
- Ambiente silvestre
È fondamentale rispettare l’ambiente e la fauna selvatici perché possano continuare a vivere senza contaminazioni deleterie. Quindi il guinzaglio, oltre che essere un doveroso rispetto per il mondo silvestre, è una sicurezza per tutti! Bisogna, inoltre, prestare attenzione anche a quello che il cane potrebbe mangiare o bere, alcuni ruscelli potrebbero essere contaminati da batteri nocivi per il peloso. Fare attenzione anche a dove infila il naso: un incontro ravvicinato con una vipera è da evitare.
Accessori necessari
Un piccolo promemoria di quello che serve per rendere l’escursione confortevole al cane:
- guinzaglio, ma possibilmente anche una prolunga per dargli più mobilità durante le soste
- museruola
- pettorina (meglio rispetto al collare, rende più agevole camminare nei sentieri)
- ciotola e bottiglia d’acqua – anche se in montagna la temperatura è più fresca, il nostro amico si scalderà e avrà sicuramente bisogno di bere in abbondanza
- sacchetti per le deiezioni – le feci vanno assolutamente raccolte sia per rispetto degli altri escursionisti, sia per non lasciare elementi alieni nelle aree selvatiche
- pappa – è utile portare sempre qualcosa di nutriente per reintegrare le sue energie.

Iscritta all’Albo degli Avvocati del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Cosenza, Patrocinante in Cassazione, esercita la professione di avvocato in materia di diritto civile, in particolare diritto di famiglia, del lavoro e della previdenza, diritto dei consumi, recupero crediti. Dal 1995 è Giurista d’Impresa. Dal 2006 al 2012, presso varie emittenti radiofoniche e televisive locali, ha partecipato come ospite fissa in trasmissioni di informazione giuridica. Dal 2015 si dedica alla tutela degli animali, rappresentando cittadini privati e associazioni animaliste sia in processi civili che, come parti civili, nei processi penali (Abilitazione all’esercizio della professione di avvocato conseguita in data 29/06/1998). Iscritta all’Albo dei Giornalisti- Elenco pubblicisti dal 26/10/2002.

