In assenza di divieti specifici segnalati da appositi cartelli, la legge permette l’accesso dei cani nelle spiagge libere, ma è sempre consigliabile utilizzare il guinzaglio e avere con sé la museruola, oltre a raccogliere le deiezioni dell’animale. In acqua, il cane può fare il bagno senza limitazioni ma in spiaggia è obbligatorio tenerlo con voi sotto l’ombrellone.
Stabilimenti balneari:
Nel caso in cui il tratto di spiaggia sia stato dato in concessione, i gestori degli stabilimenti balneari hanno la facoltà di vietare l’accesso dei cani alle loro spiagge, tranne nel caso di cani guida per non vedenti o cani da salvataggio.
La zona della battigia, ovvero i primi metri dalla riva, è considerata una zona di transito e quindi, in generale, è accessibile ai cani, anche in assenza di specifiche ordinanze, purché tenuti al guinzaglio.
Per evitare problemi è utile verificare l’esistenza di ordinanze comunali prima di recarsi in spiaggia con il cane o quelle del gestore dello stabilimento che possono prevedere eventuali divieti o restrizioni. Comunque, anche in assenza di divieti, è importante rispettare le regole di base per la convivenza con gli altri bagnanti, come tenere il cane al guinzaglio, raccogliere le deiezioni e non arrecare disturbo.
Le limitazioni imposte dalle ordinanze comunali possono anche prevedere orari o aree specifiche, oppure rendere necessario l’uso del guinzaglio o della museruola e devono sempre essere rese note con cartelli ben visibili in prossimità del lido. Oltre a vietare l’ingresso dei cani in spiaggia, l’ordinanza deve prevedere anche l’entità della sanzione prevista per i trasgressori e indicare le motivazioni che hanno portato al divieto oltre a prevedere una soluzione alternativa. In assenza di questi ultimi dati l’ordinanza può essere considerata illegittima.

Iscritta all’Albo degli Avvocati del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Cosenza, Patrocinante in Cassazione, esercita la professione di avvocato in materia di diritto civile, in particolare diritto di famiglia, del lavoro e della previdenza, diritto dei consumi, recupero crediti. Dal 1995 è Giurista d’Impresa. Dal 2006 al 2012, presso varie emittenti radiofoniche e televisive locali, ha partecipato come ospite fissa in trasmissioni di informazione giuridica. Dal 2015 si dedica alla tutela degli animali, rappresentando cittadini privati e associazioni animaliste sia in processi civili che, come parti civili, nei processi penali (Abilitazione all’esercizio della professione di avvocato conseguita in data 29/06/1998). Iscritta all’Albo dei Giornalisti- Elenco pubblicisti dal 26/10/2002.