Mente e dintorni è una rubrica (nata da una fortunata serie televisiva) che ci porta a curiosare nei meandri della nostra personalità, per scoprirne i segreti e capire i motivi per cui compaiono i disturbi e, ovviamente, prendere rimedio.
Perché, conoscersi, comprendersi e (soprattutto) accettarsi per potere (infine) cambiare, aiuta senz’altro a vivere meglio.
L’intelligenza non serve a vivere, anzi è una “dote” che complica tremendamente l’esistenza perché pone fuori dal coro e appare tremendamente stonata.” (Vittorino Andreoli)
E se, come sottilmente suggerisce Vittorino Andreoli, fossero i più sensibili e, quindi, anche i più intelligenti a trovarsi maggiormente in difficoltà, il decidere (magari inconsciamente) di “spegnersi” potrebbe essere un modo per proteggersi dalla sofferenza?
Ogni alba ha i suoi dubbi”.(Alda Merini)
In questa settantottesima puntata, ci occuperemo degli ultimi due sintomi della Personalità Psicotica: il comportamento motorio grossolanamente disorganizzato e Sintomi negativi
Il comportamento motorio grossolanamente disorganizzato o anormale, può manifestarsi in molti modi spaziando da un atteggiamento definito di “stolidità infantile” (scarsa prontezza, ridotto intuito, atteggiamento emotivamente inidoneo, caratterizzato da ottusità e balordaggine) all’agitazione imprevedibile, con inadeguatezza dell’aspetto, dell’igiene o della condotta.
Come forma “estrema” abbiamo la cosiddetta “catatonia”, che è un comportamento considerevole di rigidità che può variare dalla resistenza a istruzioni impartite (negativismo), al mantenere una postura rigida, inappropriata o bizzarra, fino alla completa mancanza di risposte verbali e motorie (mutismo e stupor). In questo caso, la persona assume sembianze da statua, con immobilità, inespressività, inaccessibilità che, però, sono solo apparenti dal momento che, interiormente, si ha una condizione di opposizione negativista, che può andare dallo sforzo di tensione muscolare al mutismo e al rifiuto di alimentarsi.
All’interno del quadro della catatonia, possiamo trovare anche una fase caratterizzata da stereotipie, manierismi, smorfie, atteggiamenti di tipo automatico e ripetitivo. Tutti questi segni definiscono il quadro dello stupore catatonico, che può essere interrotto bruscamente da scariche motorie che vanno dalle crisi di verbigerazione (flusso di parole sconnesse) ad atteggiamenti di furore.
Volendo sintetizzare le modalità di manifestazione della catatonia, troveremmo: rigidità muscolare, assenza di movimenti, mutacismo, ripetizione automatica di parole ascoltate (ecolalia), di comportamenti osservati (ecoprassia) o frasi ripetute ininterrottamente (“a disco rotto”). In alcuni casi, l’immobilità viene improvvisamente interrotta da forti tremori, agitazioni e, talvolta, da fughe.
I sintomi negativi
Finora abbiamo osservato la presenza di fattori intrusivi o, comunque, eccessivi, sul piano delle idee e dei comportamenti: questi, vengono definiti “sintomi positivi”
I “sintomi negativi”, invece, sono caratterizzati da una diminuzione o perdita di funzioni normali e da una modalità iporeattiva e passiva (appiattimento dell’affettività, povertà dell’eloquio, abulia, isolamento, asocialità, etc.).
In pratica, l’individuo può rimanere seduto per lunghi periodi di tempo e mostrare scarso interesse nel partecipare ad attività lavorative o sociali.
A questo punto, tutte le manifestazioni sintomatologiche che la psicosi evidenzia 8e che abbiamo osservato finora), cosa produrranno sul piano clinico?
Cioè, in quanti modi si può manifestare la Psicosi?
Lo vedremo nella prossima punta, cominciando a osservare la “Sindrome delirante”
Io la vita l’ho goduta perché mi piace anche l’inferno della vita. E la vita, è, spesso un inferno. Per me la vita è stata bella perché l’ho pagata cara.”(Alda Merini)
Con la speranza e l’obiettivo di essere stato utile per conoscere sempre meglio chi incontriamo (soprattutto quando ci guardiamo allo specchio), vi do appuntamento alla prossima puntata, nella quale ci occuperemo della “Sindrome delirante”
Questo video riassume, semplificandoli, i contenuti finora espressi, offerti con una delicata base musicale.
Buona “degustazione”

Direttore Responsabile “La Strad@” – Medico Psicoterapeuta – Vicedirettore e Docente di Psicologia Fisiologica, PNEI & Epigenetica c/o la Scuola di Formazione in Psicoterapia ad Indirizzo Dinamico SFPID (Roma/ Bologna) – Presidente NEVERLANDSCARL e NEVERLAND “CAPELLI D’ARGENTO” ETS (a favore di un invecchiamento attivo e a sostegno dei caregiver per la Resilienza nel Dolore Sociale) – Responsabile Progetto SOS Alzheimer realizzato da NEVERLAND “CAPELLI D’ARGENTO” ETS – Responsabile area psicosociale dell’Ambulatorio Popolare (a sostegno dei meno abbienti) nel Centro Storico di Cosenza – Componente “Rete Centro Storico” Cosenza – Giornalista Pubblicista – CTU Tribunale di Cosenza.
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