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Pensieri, emozioni, stati d’animo di adolescenti (gli alunni dell’IIS “Lucrezia della Valle” di Cosenza) dedicati ai propri nonni, “testimoni del passato, garanzia del presente ed eredi del futuro”.

I nonni sono un modello di riferimento per i nipoti: un “luogo” in cui poter essere ascoltati e non giudicati; i nonni dovrebbero insegnare e dare tanto.

Purtroppo, io mi ritenevo fortunata soltanto otto anni fa, prima che morisse il mio nonno materno, che mi riempiva d’amore, riusciva a colmare tutto con le sue perle di saggezza e con le sue favole.

Molte volte mi faceva sedere accanto a lui per raccontarmi le cose belle, ma anche quelle brutte della vita.

Ogni giorno chiedevo ai miei genitori di andare da lui, perché solo a casa sua mi sentivo a mio agio.

I nonni sono delle figure presenti in ogni tappa della vita in cui dovrebbero sostenere i figli affinché riescano a dare una buona educazione ai loro figli;

io, però, non ho mai visto questo sostegno da parte dei miei nonni paterni; anzi, ho visto i miei genitori sostenerli senza mai provare rancore, bensì mostrando sempre la loro disponibilità in tutto.

Ho avuto tanta rabbia dentro di me, non riuscivo a capire il motivo per cui non mi volessero così bene, perché mi escludessero sempre.

Inoltre, essendo una persona molto legata alla famiglia, ho sempre tenuto a dire la verità direttamente alla persona coinvolta e tutti i dubbi che avevo li ho espressi a loro, chiedendo spiegazioni per questi atteggiamenti spiacevoli ma, purtroppo, non ho avuto le risposte che mi aspettavo, non ho mai ricevuto delle scuse; ho trovato, piuttosto, soltanto un muro.

Sebbene io abbia un bel rapporto con i miei genitori, non nego che la mancanza dei nonni l’avverto e penso che questo vuoto non si colmerà mai.

Da piccola, ero circondata da voci che mi dicevano: “Oggi vado a pranzo dalla nonna, stasera sono da nonna, oggi pomeriggio vado a trovare nonna”, mentre io, seduta in un angolo senza battere ciglio, mi vergognavo perché non potevo dire le stesse cose.

Ho sempre sofferto per loro, fino al punto da dare a me stessa delle colpe; ora, però, penso che sia giunto il momento di non elemosinare, né chiedere più il loro amore, perché risulterebbe non autentico, non spontaneo.

I nonni, invece, nelle nostre vite dovrebbero essere persone su cui poter contare sempre!

Marianna (16 anni)

A cura di Maria Felicita Blasi

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