Mente e dintorni è una rubrica (nata da una fortunata serie televisiva) che ci porta a curiosare nei meandri della nostra personalità, per scoprirne i segreti e capire i motivi per cui compaiono i disturbi e, ovviamente, prendere rimedio.
Perché, conoscersi e comprendersi, aiuta senz’altro a vivere meglio.
Un uomo che urla ha un’opinione. Se un uomo strepita, è dinamico. Ma, se sbraita una donna, è isterica (Hildegard Knef)
Prima di iniziare la trattazione di quanto proposto, è importante precisare che i criteri utilizzati dal DSM 5 (American Psychiatric Association):
- non colgono a pieno il “funzionamento” (tutto sommato) del buon livello di funzionamento della personalità isterica;
- non riescono a qualificare in maniera adeguata il quadro istrionico, dal momento che, lo stesso, ha molte similitudini con i quadri narcisistici e borderline.
È opportuno, quindi, trattare nello stesso capitolo i due disturbi (isterico e istrionico), seguendo le indicazioni del prof. Glen Gabbard, tentando di delinearne le differenze.
Un altro motivo che rende non agevole la trattazione è dato dal fatto che, il termine “Isterico”, è stato storicamente utilizzato non soltanto per descrivere un disturbo di personalità ma, prevalentemente, per riferirsi a un problema tipico della personalità femminile, caratterizzato da molteplici lamentele somatiche e vari sintomi di “conversione”, come paralisi o cecità, che non hanno una base organica.
Sulle correlazioni esistenti tra personalità isterica e istrionica, non esiste un accordo generale. Mentre, secondo alcuni, rappresentano semplici gradazioni lungo un continuum, altri le considerano così diverse da costituire due entità nettamente distinte.
Esiste un quadro di riferimento (proposto dal DSM 5) da cui ricavare elementi in grado di ipotizzare la presenza di un disturbo Istrionico o Isterico di Personalità, che è caratterizzato, comunque, dalla presenza di emotività eccessiva e di ricerca di attenzione, che iniziano entro la prima età adulta e si mantengono in svariati contesti che si possono estrapolare da alcuni elementi indicatori:
- Profondo disagio in situazioni nelle quali non si è al centro dell’attenzione;
- Interazione con gli altri caratterizzata da comportamenti inappropriati sul piano seduttivo;
- Espressioni emotive mutevoli e superficiali;
- Utilizzo dell’aspetto fisico come strumento per attirare l’attenzione su di sé;
- Auto drammatizzazione, teatralità e iperemotività nei comportamenti;
- Eloquio teatrale e impressionistico, anche se di contenuti superficiali;
- Notevole suggestionabilità;
- Convinzione di intrattenere relazioni intime anche in normali rapporti di amicizia e/o conoscenza.
Per riuscire ad avere un certo ordine, il soggetto organizzato in senso nevrotico (quindi meno grave) sarà considerato come un individuo con disturbo isterico di personalità; per i soggetti organizzati all’interno di un livello borderline o narcisistico, si parlerà di disturbo istrionico di personalità.
Giusto per capirci
il Disturbo Isterico di Personalità vedrà:
- Una emotività controllata e “contestualizzata”;
- Un esibizionismo tendente a manifestare il bisogno di essere amati;
- Un buon controllo degli impulsi;
- Una seduttività sottilmente attraente;
- Ambizione e competitività;
- Relazioni oggettuali “triangolari mature” (cioè, l’aver accettato l’idea di non poter pretendere la completa disponibilità della propria madre, o di chi per lei nell’età adulta, come quando si era bambini)
- Buona tollerabilità della separazione da persone verso cui si è investito affettivamente;
- Super Io rigido e meccanismi di difesa di tipo ossessivo.
il Disturbo Istrionico di Personalità sarà caratterizzato da:
- Emotività esagerata e non “contestualizzata”
- Esibizionismo “avido”, tendente ad attirare l’attenzione non per il bisogno di essere amati ma solo per la necessità di restare al centro dell’attenzione;
- Impulsività generalizzata e poco controllata;
- Seduttività quasi violenta, inadeguata.
- Relazioni oggettuali “diadiche” (la pretesa di attenzioni “materne” come quando si era bambini), caratterizzate da masochismo, paranoie, adesività;
- Scarsa tollerabilità della separazione da persone verso cui si è investito affettivamente, con una profonda ansia di separazione;
- Super-io superficiale con predominanza di difese primitive come la scissione e l’idealizzazione.
Nella storia clinica, la personalità isterica è stata quasi sempre associata al genere femminile.
E, questo, probabilmente per via degli stereotipi culturali e, fatto non trascurabile, anche perché la letteratura riguardante questo disturbo è stata scritta quasi interamente da uomini.
Le moderne acquisizioni hanno dimostrato, invece, che il Disturbo Isterico di Personalità, è molto presente negli esseri umani di sesso maschile.
Le descrizioni dei soggetti isterici maschi rientrano in due grandi sottotipi: L’iper mascolino e il passivo effeminato.
Ovviamente, tutto ciò, è avulso dall’essere eterosessuali o omosessuali.
Quelli che appartengono al primo gruppo, quello ipermascolino, sono paragonabili alla donna isterica classica, nel senso che rappresentano una caricatura della mascolinità (ad esempio, i Don Giovanni che agiscono seduttivamente verso tutte le donne anche se alla prova dei fatti, spesso scappano di fronte alla possibilità di incontri intimi e, a volte, arrivano ad avere addirittura comportamenti antisociali)
I maschi passivi effeminati rappresentano altre forme di caricature, più di tipo istrionico, vistosamente omosessuali o eterosessuali, con una certa paura delle donne che può essere mascherata da un’attenzione verso di loro, come se si fosse “amiche” intime : Una volta si utilizzava il termine “gagà”.
A questo punto, una domanda potrebbe sorgere spontanea: quali sono i motivi che creano le condizioni per il disturbo isterico/istrionico di personalità?
Le risposte, le cercheremo nella prossima puntata
In me, l’anima c’era della meretrice, della santa, della sanguinaria e dell’ipocrita. Molti diedero al mio modo di vivere un nome. E fui, soltanto, una isterica. (Alda Merini)
Con la speranza e l’obiettivo di essere stato utile per conoscere sempre meglio chi incontriamo (soprattutto quando ci guardiamo allo specchio), vi do appuntamento alla prossima puntata, nella quale ci occuperemo di capire i motivi che creano le condizioni per il disturbo isterico/istrionico di personalità
Questo video riassume, semplificandoli, i contenuti finora espressi, offerti con una delicata base musicale.
Buona “degustazione”

Direttore Responsabile “La Strad@” – Medico Psicoterapeuta – Vicedirettore e Docente di Psicologia Fisiologica, PNEI & Epigenetica c/o la Scuola di Formazione in Psicoterapia ad Indirizzo Dinamico SFPID (Roma/ Bologna) – Presidente NEVERLANDSCARL e NEVERLAND “CAPELLI D’ARGENTO” ETS (a favore di un invecchiamento attivo e a sostegno dei caregiver per la Resilienza nel Dolore Sociale) – Responsabile Progetto SOS Alzheimer realizzato da NEVERLAND “CAPELLI D’ARGENTO” ETS – Responsabile area psicosociale dell’Ambulatorio Popolare (a sostegno dei meno abbienti) nel Centro Storico di Cosenza – Componente “Rete Centro Storico” Cosenza – Giornalista Pubblicista – CTU Tribunale di Cosenza.
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