A seguito dell’increscioso episodio del pitbull di proprietà che, lo scorso 04 gennaio, ha aggredito a Palmi (RC) un passante che era a passeggio con il suo cane, è bene precisare che ci sono responsabilità sia civili che penali per il proprietario del cane.
Secondo la quinta sezione penale della Corte di Cassazione (sentenza n. 4672/2009) non si può lasciare libero il proprio cane di scorrazzare nemmeno nel cortile condominiale senza guinzaglio e senza museruola, in caso contrario si dovrà rispondere del reato di omessa custodia di animali ex art. 672, 1° comma del codice penale e si dovrà ritenere responsabile dei danni eventualmente provocati il suo proprietario.
Dal punto di vista civilistico, l’art. 2052 codice civile stabilisce che il proprietario è sempre responsabile dei danni cagionati dall’animale sia che fosse sotto la sua custodia, sia che fosse smarrito o fuggito.
A disciplinare la materia è anche l’ordinanza del Ministero della Salute del 06/08/2013 che prevede l’obbligo del guinzaglio quando i cani si trovano fuori all’aperto.
Inoltre, bisogna considerare che il Regolamento di Polizia Veterinaria (DPR 08 febbraio 1954 n. 320) all’art. 83 impone l’obbligo di idonea museruola nel caso in cui i cani non fossero condotti al guinzaglio, quando si trovano nelle vie o in un altro luogo aperto al pubblico.
In merito poi al destino del cane che, come nel caso del pitbull di Palmi, si sia reso responsabile di morsi e di aggressione ad umani, è obbligatorio un periodo di osservazione durante il quale il cane rimane solitamente presso il domicilio del proprietario senza essere sequestrato e men che mai soppresso.
La soppressione (molto rara) di un cane per aggressività avviene solo se la sua pericolosità viene ritenuta comprovata da veterinari esperti in comportamento, che devono valutare attentamente e meticolosamente le sue condizioni e la circostanza durante la quale è avvenuta l’aggressione. Molto frequentemente, invece, viene posto a carico del proprietario, per il proprio cane, un percorso di training e addestramento con un educatore cinofilo esperto.
Iscritta all’Albo degli Avvocati del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Cosenza, Patrocinante in Cassazione, esercita la professione di avvocato in materia di diritto civile, in particolare diritto di famiglia, del lavoro e della previdenza, diritto dei consumi, recupero crediti. Dal 1995 è Giurista d’Impresa. Dal 2006 al 2012, presso varie emittenti radiofoniche e televisive locali, ha partecipato come ospite fissa in trasmissioni di informazione giuridica. Dal 2015 si dedica alla tutela degli animali, rappresentando cittadini privati e associazioni animaliste sia in processi civili che, come parti civili, nei processi penali (Abilitazione all’esercizio della professione di avvocato conseguita in data 29/06/1998). Iscritta all’Albo dei Giornalisti- Elenco pubblicisti dal 26/10/2002.