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Pensieri, emozioni, stati d’animo di adolescenti (gli alunni dell’IIS “Lucrezia della Valle” di Cosenza) dedicati ai propri nonni, “testimoni del passato, garanzia del presente ed eredi del futuro”.

La presenza dei nonni all’interno del contesto familiare riveste un’importanza fondamentale, in quanto essi arricchiscono la quotidianità con esperienze e valori che spesso sono difficili da trasmettere. I nonni, grazie alla loro saggezza e al loro affetto incondizionato, offrono un supporto emotivo che può essere decisivo nei momenti di difficoltà. La loro capacità di ascolto e comprensione crea un ambiente in cui i membri della famiglia, in particolar modo in nipoti, si sentono accolti e sostenuti.

Inoltre, i nonni svolgono un ruolo cruciale nella trasmissione di tradizioni e valori culturali. Raccontando storie del passato e condividendo le loro esperienze, aiutano i nipoti a comprendere le radici della loro identità, creando un senso di appartenenza che rafforza i legami familiari. Questa connessione intergenerazionale non solo arricchisce le relazioni, ma contribuisce anche a una maggiore comprensione e al rispetto reciproco.

La presenza di figure così importanti nella vita di un bambino stabilisce un equilibrio emotivo nella famiglia, perché essi riescono a gestire bene le situazioni di conflitto e creano un clima di armonia. Nel mio caso, posso considerare mio nonno materno la mia figura maschile di riferimento; certo, un padre non si può sostituire, ma, per situazioni sulle quali non mi soffermerò, non ho potuto avere sempre un padre al mio fianco e in ogni momento in cui ne avrei avuto bisogno.

Mio nonno è stata la mia ancora di salvezza, la figura su cui facevo affidamento quando avevo la necessità di essere rassicurato, di ricevere un consiglio saggio o di essere semplicemente ascoltato. Nonostante sia stato presente solo fino ai miei 14 anni, non avendo, quindi, la possibilità di continuare a seguire la mia crescita, né i traguardi che sto raggiungendo, mi ritengo fortunata per aver avuto un nonno speciale e rassicurante e spero vivamente che, se mi sta guardando dall’alto, sia fiero della persona che sto diventando.

Mi rattrista molto il fatto che non avrà la possibilità di vedermi raggiungere i traguardi più importanti, come il diploma o altre esperienze in cui lo avrei voluto al mio fianco, ma so che in qualche modo lui è sempre con me, se non fisicamente, spiritualmente.

Non ho avuto un rapporto così intenso con gli altri nonni: purtroppo, non ho conosciuto il mio nonno paterno e la mia nonna materna, ma i miei genitori mi parlano sempre di loro e quindi ho avuto la possibilità di “conoscerli”, anche se soltanto tramite il ricordo e i racconti.

Per quanto riguarda la mia nonna paterna, poiché abita lontano da me e, perciò, ci vediamo poche volte durante l’anno, non abbiamo mai avuto la possibilità di instaurare un rapporto profondo. Quindi, posso affermare che l’unico rapporto intenso l’ho avuto con il mio nonno materno, che è riuscito a colmare il vuoto dovuto alla mancanza degli altri nonni. Sarò sempre grata di aver avuto questa figura al mio fianco, nel corso della mia infanzia.

Dopo aver raccontato la mia esperienza personale, è importante quindi sottolineare che la relazione tra nonni e nipoti ha effetti positivi sul benessere emotivo di entrambi. I bambini che hanno un legame forte con i nonni tendono a sviluppare una maggiore autostima e un migliore benessere mentale. In questo modo, i nonni non sono solo membri della famiglia, ma diventano figure-chiave nelle esperienze e nelle prospettive delle nuove generazioni, contribuendo a creare un ambiente familiare, all’insegna del supporto, ma soprattutto ricco di amore.

Antonella (15 anni)

A cura di Maria Felicita Blasi

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