A seguito dell’approvazione ed entrata in vigore della legge nazionale 281/91 che, come abbiamo detto ha abolito la possibilità di sopprimere i cani nei canili, questa stessa legge ha stabilito che cani e gatti (principio, poi, esteso a tutti gli animali in generale) possono essere soppressi, in modo esclusivamente eutanasico, ad opera di medici veterinari, soltanto se, gravemente malati, incurabili (cioè senza speranza alcuna di guarigione) o di comprovata pericolosità.
Questi, dunque, sono gli unici casi in cui non si rischia una denuncia penale per uccisione di animale da parte di medici veterinari e proprietari/detentori.
Iscritta all’Albo degli Avvocati del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Cosenza, Patrocinante in Cassazione, esercita la professione di avvocato in materia di diritto civile, in particolare diritto di famiglia, del lavoro e della previdenza, diritto dei consumi, recupero crediti. Dal 1995 è Giurista d’Impresa. Dal 2006 al 2012, presso varie emittenti radiofoniche e televisive locali, ha partecipato come ospite fissa in trasmissioni di informazione giuridica. Dal 2015 si dedica alla tutela degli animali, rappresentando cittadini privati e associazioni animaliste sia in processi civili che, come parti civili, nei processi penali (Abilitazione all’esercizio della professione di avvocato conseguita in data 29/06/1998). Iscritta all’Albo dei Giornalisti- Elenco pubblicisti dal 26/10/2002.