Pensieri, emozioni, stati d’animo di adolescenti (gli alunni dell’IIS “Lucrezia della Valle” di Cosenza) dedicati ai propri nonni, “testimoni del passato, garanzia del presente ed eredi del futuro”.
Cari nonni, non ho mai avuto un vero e proprio rapporto con voi; eravate troppo occupati nel fare qualcos’altro. Ho costantemente chiesto le vostre attenzioni e il vostro amore; per anni ho elemosinato il minimo. So che, molto probabilmente, mi volevate bene, ma non siete mai riusciti a dimostrarmelo come io avrei voluto. Questa mancanza di attenzioni, sia da parte vostra, che da parte dei miei genitori, negli anni mi ha portato a pensare di non meritare il vostro amore. Per voi potevo essere amata soltanto a determinate condizioni. Mi dispiace per il modo in cui siete cresciuti, ma provo soltanto pena per voi. Sin da piccola mi sono promessa e ripromessa di non diventare come voi, o come vostra figlia, né come il marito. Negli anni ho imparato ad estraniarmi e a non interessarmi a voi. Purtroppo, questa è la triste verità. Avrei fatto di tutto per stare con voi! Una parte di me muore quando vedo bambini che hanno un rapporto sano e ricco d’amore con i nonni. Quando i miei amici parlano dei loro nonni, io non so cosa dire. Dovrei parlare di questo legame così disfunzionale? Non ho mai potuto contare su voi due, neanche quando non sono riuscita più a vedere figure genitoriali in mia madre e in mio padre. Alla fine, poco importa se mi avete trattata così, perché penso di essere, comunque, cresciuta bene, con ideali saldi e, soprattutto, sono felice di non essere come voi. Sappiate, però, che, piano piano, sto migliorando. Sì, mi avete fatto male, come hanno fatto in tanti, ma ormai voglio mettere da parte il passato e sperare in un futuro migliore!
Maria (15 anni)
A cura di Maria Felicita Blasi