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Pensieri, emozioni, stati d’animo di adolescenti (gli alunni dell’IIS “Lucrezia della Valle” di Cosenza) dedicati ai propri nonni, “testimoni del passato, garanzia del presente ed eredi del futuro”.

Cara nonna, mi ritrovo nel banco di scuola a scriverti una lettera. Non sono più nello stesso banco dello scorso anno, né nella stessa aula. Da un anno all’altro è così, nonna: cambiano tante cose. Dovrò ambientarmi di nuovo, dovrò abituarmi a situazioni diverse, ma soprattutto dovrò fare i conti con l’assenza di nonnino mio.

Oggi mi avrebbe accompagnato lui, come sempre. Invece, questo compito è toccato a papà. Non che non mi faccia piacere, ma non è stata una scelta.

Quest’anno non avrò più i suoi quotidiani rimproveri, pur se a fin di bene. Non ho mai amato tanto studiare, ma lui mi ripeteva sempre che il fatto di non aver potuto continuare gli studi gli aveva procurato non poche difficoltà, soprattutto a livello economico.

Sentirgli dire questa cosa mi rattristava un po’, ma, nello stesso tempo, mi faceva capire l’importanza dello studio.

Aveva ragione!

Me lo ripeteva spesso.

Adesso che lui non c’è più, non sentirò più pronunciare le sue parole, i suoi consigli, o, forse, sì. Nonna, pensi davvero che esista una vita anche dopo la morte?

Vorrei tanto credere che sia così, ma, a volte, non mi sembra possibile. Magari ci fosse!

Chissà se un giorno nonno si farà sentire, chissà se  mi dirà qualcosa!

Magari sentirò il profumo del suo dopobarba! Allora forse mi tranquillizzerò e, così, potrò raccontargli anche come andrà la mia giornata a scuola, potrò comunicargli i miei voti, sperando che saranno buoni, come lui voleva!

Quanti ricordi riaffiorano in me!

Ma sarà vero che il tempo aiuta ad accettare eventi tristi, come la perdita di un nonno? Per fortuna, ancora ho l’altro nonno, ma vive fuori e lo vedo poco.

Parliamo al telefono, è vero, ma non è la stessa cosa.

Lo vedrò a Natale e sarà bello trascorrere molti giorni anche con gli altri nonni! Da una parte sarà così, dall’altra sarà molto triste il primo Natale senza di lui. Quest’anno il presepe lo faremo insieme, nonna?

Non verrà bello come quello che faceva nonno, ma lui, sempre ammesso che veda tutto da lassù, dovrebbe essere contento che qualcuno continui a fare il presepe! Magari verrà a trovarci, in qualche modo, proprio la sera di Natale…chissà!

Michele (14 anni)

A cura di Maria Felicita Blasi

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