Pensieri, emozioni, stati d’animo di adolescenti (gli alunni dell’IIS “Lucrezia della Valle” di Cosenza) dedicati ai propri nonni, “testimoni del passato, garanzia del presente ed eredi del futuro”.
Caro nonno, oggi voglio scriverti tante cose che, forse, non ti ho mai detto. Innanzitutto, per me sei un vero eroe; l’ho sempre pensato, ma ancor di più lo penso da quando hai avuto il coraggio di tuffarti in mare per portare a riva quel bambino napoletano che stava annegando. Sei stato pronto e risoluto e, senza perdere la calma che tanti, invece, avevano perso in quel momento, hai deciso di salvarlo! È ancora vivo in me il rumore di quel grande applauso, che hai ricevuto quando entrambi siete arrivati sulla spiaggia e il pianto di gioia della mamma del bambino. Lei ti ha detto “grazie” chissà quante volte e tu, lo ricordo ancora, hai risposto: “Poteva essere mio nipote, può capitare a chiunque!” Mio Dio, nonno…è vero, poteva capitare anche a me e sapere che tu mi salveresti in una situazione di emergenza mi fa stare tranquillo!
Oltre ad essere un eroe, sei un “uomo di casa”, perché aiuti sempre nonna a fare le faccende, anche in cucina, specialmente da quando lei non può stare in piedi per troppo tempo.
Sei anche un indovino, perché quello che pensi che accadrà, dopo un po’ succede davvero. Ma come fai, nonno, a prevedere il futuro? Tu mi dici sempre che è stata l’esperienza a darti questo potere. Perciò mi diverto molto quando sto con voi, specialmente con te. Come mi ascolti tu, non mi ascolta nessuno! Sento che anche tu ti diverti quando siamo insieme. Mi racconti tante cose della tua vita e io le ascolto sempre volentieri! Magari tutti avessero un nonno come te! Ti voglio bene!
Francesco (14 anni)
A cura di Maria Felicita Blasi