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Pubblicato su Lo SciacquaLingua

Ci siamo posti una domanda alla quale non abbiamo trovato una risposta: perché si dice una nevicata, una grandinata, ma un acquazzone per quanto attiene alla pioggia?

Abbiamo pensato – e ciò farà inorridire linguisti e lessicografi – a un termine atto alla bisogna: pioggiata.

Il suffisso “-ata”, come riporta il nuovo De Mauro in rete, “aggiunto produttivamente a verbi, forma sostantivi femminili che indicano un’azione considerata nel suo insieme o come evento singolo: chiacchierata, entrata, mangiata, nevicata, nuotata, passeggiata, scivolata, traversata”.

Se da nevicare abbiamo “nevicata”, da grandinare “grandinata”, perché da piovere non possiamo avere pioggiata? In questo caso, però, “pioggiata” si potrebbe definire un sintagma metaplastico in quanto si discosta nettamente dal verbo (piovere).

Una piacevole sorpresa: navigando in rete ci siamo imbattuti nel termine proposto che – giuriamo non lo sapevamo – è immortalato in alcune pubblicazioni.

A questo punto i linguisti e, soprattutto, i lessicografi ci facciano un pensierino… 

A cura di Fausto Raso

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