Pensieri, emozioni, stati d’animo di adolescenti (gli alunni dell’IIS “Lucrezia della Valle” di Cosenza) dedicati ai propri nonni, “testimoni del passato, garanzia del presente ed eredi del futuro”.
Cara nonna, oggi mi è stato chiesto di scrivere una lettera ai nonni e io ho scelto di scriverla a te.
Voglio bene a tutti i miei nonni, ma con te ci vediamo di più e, in un certo senso, siamo anche più amiche.
Sono felice di avere una nonna come te, perché sei giovane, moderna, mi ascolti ogni volta che ho bisogno di un consiglio, ma la cosa che mi riempie di gioia è vederti interrompere qualsiasi cosa tu stia facendo, per potermi ascoltare “come si deve”, come dici sempre tu!
Lasci tutto e ti siedi, dicendomi che ne approfitti per far riposare un po’ le gambe.
Mi hai sempre trattata come una regina, mi hai raccontato tante cose della tua vita, anche quelle dei momenti più difficili.
Quando doveva nascere il mio fratellino, per paura che io potessi esserne gelosa (ma questo segreto me lo hai svelato con il tempo), mi dicevi che sarebbe arrivato per farmi compagnia, per giocare con me e per portarmi tanti regali. In questo modo io avrei accettato la sua nascita. Che furba, nonna! Però sei stata molto brava e attenta.
Hai detto una bugia, ma a fin di bene. Devo dire, però, che proprio una bugia non era, perché appena è cresciuto un po’ mi ha fatto davvero compagnia, abbiamo giocato insieme e oggi siamo molto uniti e ci vogliamo molto bene…guai se qualcuno ci vuole fare del male…io difendo lui e lui difende me! La persona che ci difende veramente, però, sei e sarai sempre tu.
Persino a scuola vieni a conoscere i professori perché ti interessa sapere se siamo bravi, se abbiamo davvero voglia di studiare e, soprattutto, se siamo educati. Per fortuna, ti dicono che siamo ragazzi d’oro e anche molto volenterosi.
Tu sei fiera di noi e dici sempre: “Magari tutti i nipoti fossero come voi!” Ed io rispondo: “Magari tutti avessero una nonna come te!”
Luana 15 anni
A cura di Maria Felicita Blasi
