Pensieri, emozioni, stati d’animo di adolescenti (gli alunni dell’IIS “Lucrezia della Valle” di Cosenza) dedicati ai propri nonni, “testimoni del passato, garanzia del presente ed eredi del futuro”.
Cara nonna, oggi voglio scriverti che ti voglio tanto bene, per rassicurarti.
Mi chiedi sempre quanto bene ti voglio e, soprattutto, se quello che provo per nonno è più forte rispetto a quello che nutro per te.
Nonnina, stai tranquilla…io voglio bene ad entrambi.
Forse con nonno siamo più simili caratterialmente, o forse lui mi accontenta di più e soddisfa maggiormente le mie richieste!
Tu sei un po’ meno permissiva e lo ammetti pure; mi dici sempre che se non mi consenti determinate cose lo fai per non viziarmi.
Certamente sarà così, ma poi mi chiedi continuamente se ti voglio bene.
In più occasioni, ho notato un po’ di gelosia: quando esco con nonno, quando ripiego i suoi calzini e li conservo nel suo cassetto, quando non inizio a mangiare se lui non si è ancora seduto a tavola.
Sono tutte cose che faccio anche per papà…io sono una nipote attenta, ma voglio tanto bene anche a te. Quando gioco a carte con lui, tu mi chiedi sempre di prenderti qualcosa, quasi come se volessi attirare la mia attenzione.
Perché, allora, quando ti chiediamo di giocare insieme a noi tu dici sempre che hai tanto da fare? La prossima volta, promettimi che giocheremo in tre. Ti lascerò scegliere anche a cosa giocare, sempre con le carte napoletane, visto che quelle francesi non le conosci.
Di solito vinco io quasi tutte le partite, ma forse questa volta vincerai tu, così continuerai a giocare con noi e, finalmente, capirai che voglio bene anche a te!
Erika (15 anni)
A cura di Maria Felicita Blasi