Lode a te, oh delittuosa nutella,
del terzo cerchio rea sentinella
In te il profumo delle Langhe
ancor più dolce rende’l sangue
Dell’umor mio fedele ancella,
nel canto sesto antica stella
Or ora langue il ventre pingue
chè disio di te giammai s’estingue
“Insana nugella” direbbe Catullo,
“Amata novella”, il ghiotto Lucullo
Che dire di Ciacco e Pantagruèl?
Insulsi seguaci del crem caramèl!
Torte, biscotti o dolci al cucchiaio
s’inchinano innanzi al tuo marchio d’acciaio
Creme, confetti e cioccolatini
mai come te fan felici i bambini
Venere nera d’eccelsa bellezza
doni, magnanima, ciccia e gaiezza
Rapisci con grazia il palato esigente
di chi non apprezza l’amaro fondente
Appaghi, benigna, voglie e languori
placando gli affanni dei cuori più soli
Sovente il goloso a te volge il pensiero,
titanico orgoglio del gruppo Ferrero!
Eroico Leopardi, mio prediletto,
avido amante del fresco sorbetto
Se fossi tu nato nel secolo giusto
avresti di certo lodato il suo gusto
E a quanti, infedeli, l’additano in coro
io dico “Screanzati, un po’ di decoro!
E’ infido e tristo ingiuriare una diva
tacciandola boia di dente e gengiva!”
Udite fautori del Dolce Stil Novo:
con garbo e modestia io vi disapprovo!
Non più la gentile ed onesta Beatrice
ma lei, la nutella, la dea ispiratrice!
(30 Novembre 2011)