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….quando fa freddo.


Noi italiani apparteniamo al bacino mediterraneo, viviamo in una zona temperata, siamo quindi soggetti ai cicli stagionali e ogni stagione ha i suoi cibi”.

Il desiderio (e i vantaggi “ristoratori”) di una buona pietanza calda e fumante ci farà compagnia per tutta la stagione fredda.

Fra i primi piatti “facili” ed indicati da preparare ci sono, ad esempio, gli spaghetti al pomodoro, oppure il risotto o i ravioli, a seconda dei gusti, con la zucca.

Nella dieta d’inverno si tendono a mangiare verdure cotte, saltate in padella (con poco olio) oppure trasformate in gustoso minestrone. A questo proposito, non sottovalutiamo i prodotti surgelati.

Le verdure surgelate sono nutrizionalmente validissime e hanno il vantaggio di essere pronte per il consumo. Il discorso che si perdono le vitamine nelle acque di cottura va ridimensionato perché, con tutto ciò che ci mangiamo, alla fine, l’apporto in vitamine deve essere minimale.

Il secondo piatto “parla” di uova, pesce, carne.

Sul bancone delle carni in inverno comincia ad indurre in tentazione, il maiale, le bistecche di manzo “alte tre dita”, il pollo, il tacchino, etc. (da rivalutare, dopo la stagione estiva che richiedeva prevalentemente l’apporto di liquidi e di sali minerali). Ricordiamoci di ridurre, comunque, l’apporto di grassi animali cotti e di insaccati di origine industriale, per non costringere il fegato ad un lavoro supplementare di smaltimento di scorie tossiche.

E poi il pesce, che sarebbe bene non farlo mancare per un’alimentazione corretta ed equilibrata. Ricordiamoci che il “nostro” pesce azzurro ha un ottimo rapporto fra proteine, vitamine e colesterolo.

Conclude il menù invernale la frutta di stagione: in pompa magna … gli agrumi.

“Quali sono i pregi degli agrumi? Sono frutti succosi, gustosi e ricchi di vitamina c e, d’inverno, per i raffreddori, questo antiossidante che non siamo in grado di sintetizzare direttamente, è importantissimo. Abbiamo a nostra disposizione una scelta soddisfacente di agrumi, dai mandarini (marzolini, clementini, etc.), alle arance, ai pompelmi, ai cedri.

In conclusione, dopo aver consumato un pasto composto da un primo, un secondo con non troppi condimenti e un frutto, possiamo tranquillamente affermare di esserci nutriti bene.