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Dalla nascita in poi.


News Neuroscienze – P.N.E.I.

Le regioni della corteccia cerebrale del cervello umano nel neonato, al termine dello sviluppo, sono identiche a quelle dell’adulto; diversa è però la superficie di area totale.

In uno studio pubblicato su PNAS (Jason Hilla, Terrie Indera, Jeffrey Neila, Donna Dierkerb, John Harwellb, and David Van Essenb. Similar patterns of cortical expansion during human development and evolution. PNAS Published online before print July 12, 2010,) gli autori valutano quantitativamente le pieghe corticali al termine dello sviluppo in una popolazione di neonati e adulti, quantificando le non uniformità nell’espansione corticale post-natale. Paragonando 12 cervelli di neonati sani al termine dello sviluppo con 12 giovani adulti sani, i ricercatori dimostrano che l’espansione corticale post-natale non è uniforme: le regioni della corteccia frontale, parietale, laterale temporale, occipitale insulare e mediale, si espandono quasi il doppio. Questa espansione differenziale potrebbe riflettere differenze regionali nella maturazione e nella complessità dell’architettura sinaptica e dendritica, così come potrebbe anche essere associata ad una diversa sensitività dei vari circuiti corticali alle prime esperienze di vita.

Dal punto di vista evolutivo, confrontando la corteccia cerebrale umana e del macaco, gli autori dimostrano che il pattern di espansione umana è abbastanza simile al pattern di espansione post-natale. Per spiegare ciò viene ipotizzato che esiste un vantaggio evolutivo per quelle regioni di recente espansione a rimanere meno mature alla nascita, probabilmente per incrementare l’influenza dell’esperienza post-natale; per minimizzare l’uso delle risorse per lo sviluppo di quelle regioni corticali meno cruciali per la sopravvivenza precoce; per limitare la dimensione totale di dimensione cerebrale alla nascita, favorendo così principalmente l’espansione e lo sviluppo di quelle aree fondamentali per l’immediata sopravvivenza.


Ferdinanda Annesi – Biologo C.N.R.