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Sensazioni forti!



Midbrain dopamine receptor availability is inversely associated with novelty-seeking traits in humans. Zald DH, Cowan RL, Riccardi P, Baldwin RM, Ansari MS, Li R, Shelby ES, Smith CE, McHugo M, Kessler RM. J Neurosci. 2008 Dec 31;28(53):14372-8.

La ricerca ha interessato i soggetti che amano le sensazioni forti, il gusto della novità, i cosiddetti novelty-seekers. Questo tratto della personalità è considerato fattore di rischio per lo sviluppo di abusi, come il consumo di droghe e altre forme di comportamento simili. L’imputata è la dopamina, neurotrasmettitore prodotto da un gruppo di cellule cerebrali che posseggono degli autorecettori capaci di regolare il suo rilascio, coinvolta in vari processi fisiologici, tra cui anche la sensazione della gratificazione e del piacere. In modelli sperimentali animali è stata stabilita una relazione, ossia una diminuzione nel numero dei recettori della dopamina associati ad un temperamento legato alla ricerca delle sensazioni forti. Si è ipotizzato quindi che anche negli esseri umani vi siano delle differenze individuali fra questo tratto della personalità e funzionamento del neurotrasmettitore. 34 individui adulti sani, 18 uomini e 16 donne, sono stati sottoposti a PET (tomografia a emissione di positroni) per valutare la densità di questi recettori e ad essi è stato somministrato un questionario per stabilire i tratti della personalità. I novelty-seekers mostravano una disponibilità di recettori nell’area ventrale tegmentale del cervello più bassa, che porta ad una accentuata risposta dopaminergica alle novità e ad altre condizioni che inducono il rilascio di dopamina. È come se questi soggetti non riuscissero a “sostenere” questo eccesso di dopamina e quindi sono più inclini a cercare nuove esperienze, rischi e pericoli.