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Con “più fiato che polmoni”, non sempre si possiede “unguento per ogni piaga”.


 

Dizionario dei modi di dire – Lettera “A”

  • Abbaiare alla luna: Gridare inutilmente, arrabbiarsi con qualcuno che rimane indifferente
  • Abbandonare il campo: ritirarsi da un’attività lasciando ad altri il proprio posto
  • Abbandonare il mondo: entrare in un ordine religioso, soprattutto contemplativo; dedicarsi ad una vita di meditazione
  • Abbassare il tiro: ridimensionare le pretese, le richieste
  • Abbassare la cresta: mettere da parte l’orgoglio.
  • Abbassare la guardia: abbandonare la posizione di difesa
  • Abboccare all’amo: (più correttamente “abboccare l’amo”, come sostiene il prof. Fausto Raso) cadere in trappola, lasciarsi imbrogliare.
  • Abbracciare la croce: accettare le situazioni difficili, senza recriminare; convertirsi al cristianesimo.
  • Abitare a casa del diavolo: risiedere in un posto lontano e disagevole da raggiungere.
  • Accarezzare con lo sguardo: guardare con affetto e compiacimento.

  • Accarezzare qualcuno per il verso del pelo: saper trattare con qualcuno nella maniera più conforme al suo carattere, alla sua personalità.
  • Accendere una candela ai santi e una al diavolo: cercare i favori di tutti, anche di persone o parti in contrasto tra loro.
  • Accennare in coppe e dare in bastoni: dire una cosa e farne un’altra.
  • Accontentare Caifa e Pilato: non scontentare nessuno.
  • Accozzare il pentolino: mangiare insieme mettendo il cibo in comune
  • Acculattare le panche: stare seduto in ozio.
  • Accusare il colpo: mostrare di essere rimasto toccato da un’offesa o da un maltrattamento;
  • Addormentarsi nel bacio del signore: morire cristianamente.
  • Adoperare la mestola: picchiare-
  • Adorare il vitello d’oro: amare esageratamente il denaro; seguire falsi ideali.
  • Affilare le armi: prepararsi ad affrontare un avversario, uno scontro o una prova difficile.
  • Aguzzarsi il palo sulle ginocchia: danneggiare se stesso per trascuratezza, superficialità, dabbenaggine.
  • Alloggiare alla prima osteria: accontentarsi alla prima occasione che si presenta, senza cercare oltre.
  • Allungare il collo: sospirare e aspettare a lungo.
  • Alzare i mantici: fare la spia.
  • Alzare le sottane: concedersi ad un uomo.
  • Alzarsi col buco a rovescio: alzarsi di malumore, sentirsi intrattabile e scontroso.
  • Alzarsi col piede sinistro: incappare in una serie di piccoli inconvenienti irritanti.
  • Andar per lana e tornarsene tosi: partire con grandi aspettative e ritornare umiliato e deluso.
  • Andare a caccia di farfalle: occuparsi di cose futili e illusorie.
  • Andare a far terra da pipe: andare a morire.
  • Andare a gallina: essere eccessivamente euforico, soprattutto per ubriachezza. Rovinarsi.
  • Andare a ingrassare i cavoli: morire.
  • Andare a Roma e non vedere il Papa: condurre una faccenda trascurando, per negligenza e superficialità, le cose più importanti.
  • Andare a sentir cantare i grilli: morire.
  • Andare con il cavallo di San Francesco: spostarsi a piedi.
  • Andare di lusso: situazione che si è risolta fin troppo bene.
  • Andare in capelli: uscire senza un copricapo.
  • Andare in oca: confondersi.
  • Andare in Paradiso in carrozza: ottenere benefici e vantaggi, senza merito.
  • Andare per acqua col vaglio: fare una cosa inutile
  • Andare sott’acqua per scansare la pioggia: cercare di superare una difficoltà con mezzi inadeguati e ridicoli.
  • Andare su pei peri: esprimersi in modo ampolloso.
  • Andarsene con dio: allontanarsi per non tornare.
  • Andarsene insalutato ospite: andar via senza farsi notare e senza salutare
  • Appendere il maio a ogni uscio: fare la corte a tutte le donne.
  • Arare con il bue e con l’asino: corteggiare tutte le donne; barcamenarsi per opportunismo tra fazioni avverse.
  • Ardere il candeliere: essere in condizioni di estrema povertà.
  • Arricciare il naso: mostrare disgusto e disapprovazione.
  • Arrivare al fumo delle candele: arrivare quando tutto è ormai finito, nel momento in cui si spengono le luci.
  • Arrivare sulle croste: arrivare addosso a qualcuno.
  • Attaccare il campanello al collo del gatto: ideare un’impresa magnifica , ma così difficile da realizzare che non ci prova neppure chi l’ha ideata.
  • Avere ancora il latte sulle labbra: avere la bocca che puzza (ancora) di latte – essere ancora troppo giovane d’età.
  • Avere beni al sole: possedere ingenti ricchezze , soprattutto case e terreni.
  • Avere della ruggine con qualcuno: provare risentimento e astio nei suoi confronti.
  • Avere gli occhi cuciti: non vedere o non voler vedere.
  • Avere gli occhi più grandi della pancia: essere ingordo
  • Avere i vestiti che piangono addosso: essere vestito con abiti troppo larghi e sformati
  • Avere il bernoccolo: avere una spiccata attitudine per qualcosa.
  • Avere il cervello a casa: essere giudizioso e assennato.
  • Avere i pulcini di gennaio: avere i figli piccoli in età avanzata.
  • Avere il cuore nello zucchero: essere in uno stato di grande felicità.
  • Avere il gatto nella madia: avere poco da mangiare; vivere nell’indigenza.
  • Avere il mestolo in mano: comandare ; spadroneggiare.
  • Avere il verme solitario: mangiare continuamente senza ingrassare.
  • Avere la bellezza dell’asino: possedere solo la bellezza della gioventù.
  • Avere la gamba gigia: zoppicare.
  • Avere la luna nel pozzo: avere tutto quello che si può desiderare.
  • Avere la mano felice: avere fortuna e abilità nello scegliere.
  • Avere la parrucca con la coda: essere retrogrado, reazionario.
  • Avere la pentola sul fuoco: avere di che vivere.
  • Avere la schiena di vetro: essere pigro.
  • Avere la spada di Damocle sul capo: vivere sempre nell’incubo incombente
  • Avere le mani in pasta: avere la possibilità di influire in una questione
  • Avere le pigne(in testa): avere idee e pretese bislacche, eccessivamente strane.
  • Avere le scarpe che ridono: camminare con le scarpe sfondate.
  • Avere le traveggole: vedere una cosa per un’altra.
  • Avere mangiato il fegato di capra: essere indiscreto e chiacchierone.
  • Avere manico a qualcosa: avere dimestichezza con qualcosa, saperla fare molto bene.
  • Avere mantello ad ogni acqua: avere una protezione per ogni circostanza.
  • Avere paglia in becco: ottenere , attraverso confidenze riservate, la certezza di un successo; essere a conoscenza di un segreto.
  • Avere più fiato che polmoni: avere pretese esagerate , fare richieste eccessive ; essere sfacciato nel dire o fare
  • Avere poca vela : avere scarse possibilità di riuscita.
  • Avere poco sale in zucca : non avere buon senso; essere poco intelligente.
  • Avere un granchio alle mani: essere molto avaro.
  • Avere un cocomero in corpo: sentirsi oppresso da un segreto, un’inquietudine .
  • Avere un occhio alla padella e uno al gatto: sorvegliare contemporaneamente due cose che necessitano di uguale attenzione.
  • Avere unguento per ogni piaga: avere un rimedio per ogni male.
  • Averne ben donde: avere tutte le carte in regola.


 

… CONTINUA CON LA LETTERA B