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Ne “bastano” sei tazze al giorno!


 

In Finlandia si sta testando su cavie umane un tipo di caffè OGM, in grado di contrastare l’insorgenza del diabete legato all’inefficace azione dell’insulina organica, grazie alla presenza di elevate quantità di teobromina. Una ricerca pubblicata sulla rivista “Annal of Internal Medicine” dai ricercatori dell’Università di Harvard e del Brigham and Women’s Hospital di Boston, ha concluso che assumendo sei tazze al giorno di particolare caffè ricco, appunto, di teobromina, si riduce del 50% la possibilità dell’insorgenza del diabete insulinodipendente. In questa nuova miscela, all’aumento di teobromina, corrisponde una diminuzione di teofillina e caffeina, per cui è possibile abbondare senza ripercussioni sulla pressione arteriosa. Pare che risultino inalterate le caratteristiche di aroma e gusto che contraddistinguono un caffè di buona qualità.