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Il capolavoro restaurato di Michelangelo Antonioni.

L’Associazione Philip Morris Progetto Cinema ha recuperato un altro capolavoro del cinema italiano. Con il Patrocinio del Comune di Roma, l’Associazione ha, infatti, privilegiato il restauro del primo film di Michelangelo Antonioni, Cronaca di un amore(1950), il cui negativo originale andò perduto nel 1989 nel corso di un incendio.

Il restauro, presentato in Campidoglio alla presenza del grande regista, ha richiesto un duro lavoro anche perché è stato il primo film senza il negativo restaurato in digitale. Il merito di questo “miracolo” è da attribuire oltre all’Associazione Philip Morris Progetto Cinema, a Giuseppe Rotunno, direttore del restauro per Cinecittà Studios.

“Cronaca di un amore”, che rappresentò l’esordio singolare ed eccezionale di Antonioni e che suscitò subito alla sua prima apparizione un grande interesse per il talento, il rigore, la carica espressiva e lo stile del suo autore, rimane uno dei film più importanti del nostro cinema.

Ad interpretare la storia di un classico triangolo, lui, lei, l’altro, nell’alta società milanese di via Montenapoleone, Antonioni sceglie Lucia Bosè, ex Miss Italia e la trasforma in una vamp secondo le migliori tradizioni del divismo italiano, rivelandola come il volto nuovo del nostro cinema.

In Campidoglio era presente anche la Bosè che ha ricordato con commozione quel periodo, quando aveva appena vent’anni. Accanto a lei nel film, Massimo Girotti, già interprete di “Ossessione”, di “Caccia Tragica” e “In nome della legge”, che, con questa nuova prova, si impone definitivamente come uno degli attori principali del cinema italiano.

Grandi nomi, dunque, alla presentazione del restauro del primo film del Maestro, compresi l’aiuto regista e il co-sceneggiatore.

La grande personalità del Maestro, nonostante l’età e la malattia non è sbiadita e, come il suo solito, anche la conferenza stampa di presentazione del suo film restaurato, è stata chiusa con il vero tocco di un grande regista.

Roberto Cecere