La ‘comunione legale’ viene meno se un coniuge rinuncia alla comunione su di un bene acquistato dall’altro coniuge?
“Sono sposato da un anno e vorrei sapere se, col consenso di mia moglie, posso acquistare un bene -in particolare un terreno- e rimanerne proprietario esclusivo?”
In regime di comunione legale dei beni fra i coniugi, di regola, costituiscono oggetto della comunione i beni acquistati dai coniugi, insieme o separatamente, durante il matrimonio, salvo poche eccezioni, relative ai beni “personali”, espressamente previste dalla legge.
Pertanto, al di là dei beni di carattere personale, il consenso di uno dei coniugi all’intestazione esclusiva dello specifico bene che viene acquistato dall’altro coniuge, o la rinuncia alla comunione su di esso, non vale ad escluderlo dalla comunione legale, come precisato dalla Corte di Cassazione in una recente sentenza – n.2954 del 27 febbraio 2003-.
I coniugi possono stabilire che ciascuno di essi conservi la titolarità esclusiva dei beni acquistati durante il matrimonio (regime di separazione beni) o instaurare fra loro un regime di comunione convenzionale, però tali convenzioni sono soggette a determinate forme e riguardano il regime patrimoniale complessivo della famiglia, non possono essere limitate a beni specifici.
Erminia Acri-Avvocato
Erminia Acri, iscritta all’Albo degli Avvocati del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Cosenza, Patrocinante in Cassazione, esercita la professione di avvocato in materia di diritto civile, diritto del lavoro e previdenza, diritto amministrativo (abilitazione all’esercizio della professione di avvocato conseguita in data 05/05/1998). Consulente legale dell’Inas-Cisl, sede di Cosenza. Attività di docenza, in materia di Diritto di Famiglia, c/o Scuola di Specializzazione in Psicoterapia ad Indirizzo Dinamico (SFPID) – Roma. Iscritta all’Albo dei Giornalisti- Elenco pubblicisti dal 01/07/2006. Responsabile “Area informativa” Progetto SOS Alzheimer On Line
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