Rispondiamo alla domanda di un lettore che ci chiede come si ripartiscono le spese d’acqua tra i condomini.
“Come si suddividono le spese per consumo di acqua in un condominio?”
Il sistema migliore per la suddivisione delle spese relative al consumo di acqua è quello di dividere la spesa in base ai consumi di ogni unità immobiliare, attraverso la lettura dei singoli contatori.
Tuttavia, a volte accade che gli appartamenti non siano dotati di contatori, in questo caso, se manca una diversa norma contenuta nel regolamento condominiale o in una delibera dall’assemblea condominiale, la ripartizione delle spese dell’acqua si effettua in base al numero degli abitanti dei singoli appartamenti, criterio che risponde al principio generale dell’art. 1123 secondo comma codice civile, secondo cui “se si tratta di cose destinate a servire i condomini in misura diversa, le spese sono ripartite in proporzione dell’uso che ciascuno può farne”.
Erminia Acri-Avvocato
Erminia Acri, iscritta all’Albo degli Avvocati del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Cosenza, Patrocinante in Cassazione, esercita la professione di avvocato in materia di diritto civile, diritto del lavoro e previdenza, diritto amministrativo (abilitazione all’esercizio della professione di avvocato conseguita in data 05/05/1998). Consulente legale dell’Inas-Cisl, sede di Cosenza. Attività di docenza, in materia di Diritto di Famiglia, c/o Scuola di Specializzazione in Psicoterapia ad Indirizzo Dinamico (SFPID) – Roma. Iscritta all’Albo dei Giornalisti- Elenco pubblicisti dal 01/07/2006. Responsabile “Area informativa” Progetto SOS Alzheimer On Line
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